27/05/14

COME si FA: la cucitura ribattuta

Quando abbiamo bisogno di unire due tessuti con una cucitura resistente e vogliamo
un risultato pulito anche a rovescio (senza fili e orli vivi), può aiutarci la cucitura ribattuta
(detta anche cucitura ribattuta piatta o cucitura doppia).
A differenza della cucitura inglese, ha l'aria molto sportiva: avete presente la cucitura laterale dei nostri jeans?
La sua caratteristica è quella di risultare bella piatta sia a diritto sia a rovescio.

1. Prendiamo le due stoffe da unire e facciamo combaciare rovescio contro rovescio
(Per rendere la guida più chiara, ho scelto due stoffe diverse).

2. Sistemiamo la stoffa "di sotto", facendo avanzare il margine di circa 1 o 2 centimetri.
Se il tessuto è più pesante occorre lasciare più spazio. Fermiamo con gli spilli.


3. Facciamo una prima cucitura a punto diritto:
il piedino resta in linea con il margine della stoffa superiore.


4. La cucitura finita risulterà più o meno così.


5. Ora dobbiamo aprire le due parti unite, appiattirle bene vicino alla cucitura 
e piegare verso l'interno la striscia di tessuto che abbiamo lasciato avanzare (vedi le frecce). 


6. La piega si formerà subito, perché andrà a fermarsi sul margine della stoffa che sta sotto
(fermata dalla cucitura). Se non basta appiattirla con le dita, potremo usare il ferro da stiro. 


7. Pieghiamo ancora una volta, sempre verso l'interno e fermiamo di nuovo con gli spilli.


8. Eccoci alla seconda e ultima cucitura, che faremo molto vicino al margine della piega.


Alla fine, sul diritto del lavoro, avremo due cuciture diritte abbastanza vicine. 


Sul rovescio del lavoro, invece, avremo una sola cucitura. 
Se ci piace di più questa versione con una sola cucitura a vistabasterà unire i tessuti facendo combaciare diritto su diritto e non rovescio su rovescio come spiegato al punto 1. 
In genere, a me piace di più vedere le due cuciture, anche con la stoffa dello stesso tipo.


Per un esempio di utilizzo della cucitura ribattuta, clicca al mio post: borsa della spesa bicolore.
Troverai il tutorial di una borsa della spesa originale ispirata ai classici sacchetti di plastica. 

Questa cucitura, era usata parecchio dalle nostre mamme/nonne, per riciclare le lenzuola strappate e unire i vari pezzi. Mi ricorda sempre la mia mamma Tina, la prima persona che ho visto seduta davanti alla macchina per cucire, la macchina magica, che appariva saltando fuori da un mobile, come la sorpresa da un uovo di Pasqua. Guardavo le mani della mia mamma domare la cinghia di cuoio (mi sembra di sentire ancora l'odore pungente) finché la dura ruota gigante di ferro era pronta a girare. Di lì a poco, sarebbe iniziato lo spettacolo: la danza dei piedi, la musica della pedana, il ritmo della cinghia; l'ago che inseguiva la stoffa lasciando la scia dei punti, come i sassi di Pollicino.



Condivido foto e testi solo per uso personale - - - For personal use only.

28 commenti:

  1. Pia ... il tuo ricordo della macchina a cucire con la cinghia e le sensazioni-odori che hai descritto mi hanno riportato a quella di mia nonna!!! Grazie!
    E per quanto riguarda questo tipo di cucitura, non l'ho mai applicata mentre ho usato quella inglese, in particolare per il voile. Mi hai fatto venire voglia di provarla viste le tue chiarissime - sempre! - foto.
    Un caro abbraccio =)

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    1. Grazie a te Silvia!
      Questa cucitura, a differenza di quella inglese, ha uno stile più deciso e sportivo. Io l'ho usata spesso, ad esempio, sulle tracolle.

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  2. Che bei ricordi sono tornati alla mia mente...grazie anche per questo!Un saluto e un abbraccio.Alma

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    1. È una cucitura molto cara e piena di ricordi anche per me, forse anche per questo motivo, sono riuscita a pubblicarla solo adesso, dopo 4 anni di blog. Un saluto e un abbraccio a te cara Alma.

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  3. Grazie Pia, i tuoi "come si fa" sono preziosi. Anche a me hai fatto ricordare la mia nonna che cuciva a macchina. Bello :)
    Ciao, Sara

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  4. Grazie per i meravigliosi consigli e per i ricordi che ci uniscono...quante volte ho pedalato.....ciao Franca

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    1. Grazie a te Franca, hai proprio ragione, a volte possono unire anche dei ricordi e dei piccoli gesti.

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  5. Cucitura molto "pulita". La macchina da cucire di tutte e due le nonne ha mia mamma ma, usa anche lei da anni una elettrica. Ciao

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    1. Che brava la tua mamma che ha saputo conservare le due macchine delle nonne!

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  6. Cara Pia a causa dei doppi turni al lavoro sono stata un pò latitante ....
    I tuoi post sono sempre preziosissimi e spiegati con una semplicità meravigliosa. Grazie per i consigli che dai a chi ha voglia di imparare ... come me ^-^
    Un abbraccio
    Nunù

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    1. Cara Nunù,
      io ringrazio te per la tua presenza e l'attenzione che mi dedichi sempre.
      Un abbraccio!

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  7. Grazie per questi tutorial. .....un giorno mi serviranno , per adesso li guardo ammirata.
    Un abbraccio. Silvia

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    1. Grazie a te Silvia,
      anch'io guardo sempre ammirata le tue creazioni di maglia!

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  8. Cara Pia, quando guardo i tuoi tutorial di cucito penso a quante volte ho visto la mia mamma realizzarli......e quante volte ha cercato di insegnarmi il cucito.......

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    1. Eh sì, anche per me il cucito è spesso fonte di tanti ricordi! Grazie per il tuo commento Andreina.

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  9. quanta voglia di cucire che mi fai venire sempre... poi c'è una stoffina tutta melette che mi guarda... non vedo l'ora di rallentare un po' con il lavoro!

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    1. Dai, dai, tu tieni d'occhio la tua stoffa tutte melette e vedrai che il tempo per cucirla arriva presto! : )

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  10. Ciao Pia! Come stai? Che bello questo tutorial; è utilissimo. Pensa che non sapevo nemmeno che esistesse questo tipo di cucitura, e invece, ora che me l'hai «presentato», mi rendo conto che è utilizzatissimo. Grazie mille, lo metterò in pratica alla prima occasione (sperando di non far pasticci...). A presto.

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    1. Ma no che non fai pasticci, tranquilla, non è difficile. Al solito, le istruzioni sembrano sempre più complicate della pratica. Un abbraccio!

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  11. Quando ho letto le ultime righe sul gioco dei piedi per cucire a macchina mi è venuto in mente quando l'abbiamo regalata a mia mamma usando le nostre paghette. prima grande emozione poi la sua frase; "ora dovete imparare"

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    1. Che bel ricordo Caterina, ti ringrazio per avermelo scritto! E che bambini in gamba siete stati, usare le vostre paghette è stato un gesto davvero generoso e fuori dal comune!
      Ma... poi...avete imparato? Mi sa proprio di sì!

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  12. COMPLIMENTI.Spiegato benissimo. GRAZIE

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    1. Ne sono contenta, grazie a te per avermi scritto!

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  13. Io uso ancora la macchina da cucire di mia nonna con la cinghia di cuoio e i pedali, che esce magicamente dal mobile! L'ho ereditata e so usare solo quella! Grazie della spiegazione

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    1. Sei brava! Se sai usare quella, sai usare anche tutte le altre, credimi!

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  14. Ciao Pia, sono nuova al tuo blog ma le tue spiegazioni sono chiarissime. Devo sostituire delle coperture da tenda esterna motorizzata e visti i costi per le confezioni ho pensato di arrangiarmi e credo che questo tipo di cucitura sia perfetto. Posso approfittare ulteriormente e chiederti quale filo da cucito utilizzare perché sia più resistente per le cuciture da esterno?
    Grazie per il tempo che vorrai dedicarmi e buona giornata
    Anto

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    1. Ciao Anto! Certo che hai deciso di metterti in una bella impresa! Complimenti! Se il tessuto è sintetico, esiste un filo di poliestere che è particolarmente resistente, altrimenti, meglio chiedere in merceria, magari portando un pezzetto della stoffa scelta. Sarà importante anche usare l'ago adatto al filo e al tessuto e controllare che la tensione del filo sia ottimale. Tieni conto anche del punto triplo, quel punto che ripassa un paio di volte sulla cucitura. Fammi sapere e buon lavoro!

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